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| Dall'entusiasmo dello scorso anno alla preoccupazione di questa volta. Il consueto hands-on di Brett Phipps di Videogamer negli studi di Electronic Arts per testare in anteprima la nuova edizione di FIFA ha lasciato l'amaro in bocca. I cambiamenti introdotti in questo FIFA 14 hanno suscitato più perplessità che eccitazione. Nonostante le smentite della software house, le partite sembrano decisamente più lente rispetto a quelle dello scorso anno. Certo, la velocità di FIFA 13 veniva ritenuta eccessiva e la possibilità di giocare il pallone è sempre una buona cosa, tuttavia il modo in cui è stato attuato "va a discapito dei giocatori in campo". Phipps rivela casi in cui i giocatori, dopo il controllo del pallone, anziché seguire una direzione ben precisa (d'attacco di difesa) iniziano a prendere le misure a partire dalla stessa palla, rendendo così più facile l'azione dei difensori oltre a rallentare drasticamente la velocità dell'azione. Se questa modifica in FIFA 14 nel controllo del pallone va nel segno del realismo ed è perciò apprezzabile nelle intenzioni, accade che anche i migliori giocatori al mondo risultino meno competenti rispetta alle loro controparti reali: "Messi non è Messi". In buona sostanza, sentenzia Phipps, il gioco rischia di diventare meno divertente. Non tutto, chiaramente, è negativo. La nuova fisica della palla aggiunge vitalità e diversità di colpi e ci sono nuove meccaniche di controllo che permettono al giocatore di lasciare scivolare il pallone lungo il corpo senza toccarlo (soluzione decisiva nel bel mezzo di centrocampi, congestionati), ma l'effetto meraviglia provocato dal passaggio da FIFA 12 a FIFA 13 viene ritenuto ora inesistente. fonte:
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